Dopo che è arrivata la bolletta del canone Rai, un uomo va in ufficio per delle informazioni. Arrivato all’ufficio, aspetta il suo turno e poi si reca al primo sportello libero. La signora da dietro lo sportello gli indica l’importa da pagare, ma l’uomo tentenna e dice: Mi scusi! Ma perché dovrei pagare il canone se non ho un televisore in casa? L’impiegata risponde: Signore, non ha un televisore! Ma avrà sicuramente un computer, vero? Il signore però ribatte: Certo, ho un computer. Ma non lo uso per guardare la tv e sopratutto non guarderei mai la Rai….. L’impiegata allora gli spiega: Anche se lei non usa il computer per guardare i programmi Rai è comunque uno strumento che può farlo. Quindi deve pagarlo lo stesso! Il signore allora paga il canone e chiede: Adesso come faccio per avere il bonus bebè? L’impiegata, un po’ stranita: Ma lei ha dei figli appena nati? Il signore: No, ma se le cose stanno come ha detto lei, qui ho un organo atto a farli. Dunque mi spetta!
ECCO UN’ALTRA
Un macellaio stava lavorando nel suo negozio e fu sorpreso nel veder entrare un cane. Lo cacciò ma il cane tornò subito. Cercò quindi di mandarlo via ancora, ma si rese conto che il cane aveva un foglio in bocca. Prese dunque il foglio e lo lesse: Mi potrebbe mandare 12 salsicce e tre bistecche di manzo per favore? Il macellaio notò pure che il cane aveva in bocca un biglietto da 50 euro. Così prese le salsicce e le bistecche e le infilò insieme in una busta che mise nella bocca del cane. Il macellaio rimase molto colpito e, siccome era già ora di chiudere il negozio, decise di seguire il cane che stava andando in strada con la borsa tra i denti. Quando il cane arrivò a un incrocio, lasciò la busta sul marciapiede, si alzò sulle zampe posteriori e con una delle anteriori schiacciò il pulsante dei pedoni per cambiare il segnale del semaforo. Prese di nuovo la borsa e aspettò pazientemente che il semaforo desse il via ai pedoni. Allora attraversò la strada e camminò fino a una fermata del bus, mentre il macellaio stupefatto lo seguiva da vicino. Arrivò un bus e il cane salì dalla porta posteriore affinché il conduttore non lo potesse vedere. Il macellaio, a bocca aperta, lo seguì. All’improvviso il cane si alzò sulle zampe posteriori e toccò il campanello della fermata sempre con la borsa tra i denti. Quando il bus si fermò, il cane scese, e anche il macellaio, ed entrambi camminarono per la strada finché il cane si fermò a una casa. Pose la borsa sul marciapiede, e prendendo la rincorsa, si lanciò contro la porta. Ripeté l’azione diverse volte, ma nessuno gli aprì la porta. Allora il cane fece il giro della casa, saltò un recinto, si avvicinò a una finestra e, con la testa, colpì diverse volte il vetro. Ritornò alla porta che si aprì e comparve un uomo che cominciò a picchiare il cane. Il macellaio corse verso l’uomo e gridò: Santo cielo, che cosa sta facendo? Il suo cane è un genio! L’uomo irritato rispose: Un genio? È la seconda volta nella settimana che questo stupido si dimentica le chiavi…..
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