Al teatro…(Barzelletta)

L’uomo, oramai disperato sull’orlo di un plateale cedimento intestinale, ringrazia frettolosamente, si precipita fuori dalla sala e comincia a percorrere la strada indicatagli dalla maschera, e dopo due o tre porte e qualche corridoio l’uomo si rende conto di essersi perso nei corridoi del teatro.

Nessuno in vista, e l’autonomia di circa un minuto, l’uomo disperato, e oramai piegato in due, gorgogliando in maniera pietosa, cerca un angolino appartato dove espletare i suoi bisogni, quando vede di fronte a se una porta, si avvicina, la apre ed entra in una stanza quasi completamente buia….

L’ideale per dare sfogo al proprio intestino, così si guarda attorno in cerca di un contenitore dove depositare il tutto ed ecco che vede un vaso di fiori…

Lo prende con movimenti concitati, sfila i fiori, si tira giù i calzoni, ci si siede sopra e con immenso sollievo, fra rumori roboanti da pieno sfogo ai propri bisogni, riempiendo quasi completamente il vaso!

Con evidente sollievo, sfregandosi le mani per la soddisfazione di essersi cavato d’impaccio così brillantemente da una situazione imbarazzante, l’uomo si riallaccia i calzoni, infila i fiori nel vaso e rimette tutto a posto.

Esce dalla stanza e rifatta la strada al contrario ritorna in sala, mentre lo spettacolo nel frattempo è iniziato.

L’uomo riguadagna il posto accanto alla moglie e le chiede sottovoce:

È da molto che è iniziato?

La donna sottovoce: Cinque minuti….. L’uomo: sottovoce: E di che parla? La donna sottovoce: Mah … A dire la verità non ho capito bene…

È arrivato uno, ha cag*to in un vaso di fiori e poi è andato via…

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